Sempre meno residenti in Puglia: ecco lo scenario demografico fino al 2040

Sempre meno residenti in Puglia: ecco lo scenario demografico fino al 2040

Aumento numerico dei piccoli comuni con meno di duemila abitanti, scomparsa della fascia d’età adulta, lieve incremento della popolazione straniera. È quanto emerge dalla nota tecnica diffusa dall’Ipres (Istituto pugliese di ricerche economiche e sociali «Scenario demografico della Puglia nell’era del Covid-19», che descrive dettagliatamente lo stato della popolazione pugliese e delinea le possibili proiezioni nei prossimi due decenni nel territorio regionale

Assistenza sanitaria in Puglia, le lagnanze di un padre

Assistenza sanitaria in Puglia, le lagnanze di un padre

Il papà si rivolge allo sportello: la sua bambina, nata con un rene policistico, aspetta di avere assistenza domiciliare (reale, non 30 minuti due volte a settimana). La famiglia attende anche il rimborso che è previsto per il trapianto costretta a fare fuori regione.

Ripartire, valorizzare, includere: la sfida del Welfare pugliese

Ripartire, valorizzare, includere: la sfida del Welfare pugliese

“Questo piano nasce da un percorso di ascolto e partecipazione, declinato secondo i princìpi di sussidiarietà, cooperazione e responsabilità condivisa tra i diversi livelli istituzionali e gli stakeholder, riconoscendo agli stessi un ruolo determinante nell’organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.

Il Family Act è diventato legge

Il Family Act è diventato legge

l Family Act è un pacchetto di misure pensate per le famiglie con figli che hanno lo scopo di promuovere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita dei bambini, promuovere l’autonomia dei giovani e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.

La Asl taglia l’assistenza alla donna disabile, il marito (medico) va in Procura

La Asl taglia l’assistenza alla donna disabile, il marito (medico) va in Procura

È finita in Procura la vicenda di mala-burocrazia assistenziale che ha coinvolto una donna disabile di Bari, affetta da sclerosi multipla e immobilizzata dalla malattia da quasi trent’anni. La Asl ha sospeso dallo scorso mese di febbraio sia la fisioterapia motoria sia la logoterapia per sottoporre la paziente a visite specialistiche di verifica, ma la discontinuità terapeutica si sta rivelando dannosa. Per questo il marito della donna, a sua volta medico in un ospedale pubblico barese, ha dapprima segnalato il caso all’Ordine dei medici, poi ha formalmente diffidato la Asl; non avendo ottenuto alcuna risposta, ha ora presentato denuncia in Procura nei confronti del medico responsabile del servizio Asl.