Cosa sono i Centri diurni?
I Centri socio educativi diurni sono luoghi di integrazione sociale e culturale per bambini e ragazzi. Attraverso un programma di inserimento in attività educative, ricreative e sportive, mirano al recupero dei bambini/ragazzi con problemi di socializzazione o esposti a rischio. I centri diurni assicurano ai minori il diritto ad essere ascoltati, sostenuti e accompagnati nella crescita.
Offrono sostegno alle famiglie nella gestione del processo educativo.
Tipologie di intervento:
• sostegno all’integrazione dei minori;
• sostegno alla genitorialità;
• sostegno all’integrazione scolastica e prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico;
• attività ludico-ricreative e laboratoriali.
Tariffario:
La quota di compartecipazione è determinata dal valore dell’ISEE. Con delibera di Giunta regionale n. 54 del 31 gennaio 2017 è stato completato il tariffario dei servizi socio assistenziali e sociosanitari sul territorio regionale. La determinazione della tariffa/costo standard di riferimento regionale riguarda le prestazioni erogate dai Centri diurni per minori e in particolare dal centro socio educativo diurno, dalla ludoteca, dai servizi educativi e per il tempo libero, e dal centro aperto polivalente per minori, di cui agli artt. 52, 89, 103 e 104 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. Il costo standard regionale mensile differisce in base alla tipologia: per il centro socio educativo diurno (art. 52 – 30 posti) la tariffa mensile è di 364,08 euro.
Di seguito il dettaglio per la frequenza presso le unità di offerta di cui agli articoli 52 e 104 del Regolamento:
SCAGLIONI ISEE QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE A CARICO DELLA FAMIGLIA
da 0 a € 3.000,99 € 0,00
da € 3.001,00 a € 7.500,99 € 20,00
da € 7.501,00 a 10.000,99 € 20,00 + 5% del valore residuo
da € 10.001,00 a € 13.000,99 € 25,00 + 5% del valore residuo
da € 13.001,00 a € 15.000,99 € 25,00 + 10% del valore residuo
da € 15.001,00 a € 20.000,99 € 30,00 + 15% del valore residuo
da 20.001,00 a € 25.000,99 € 30,00 + 20% del valore residuo
da € 25.001,00 a € 30.000,99 € 30,00 + 25% del valore residuo
da € 30.001,00 a € 35.000,99 € 30,00 + 30% del valore residuo
da € 35.001,00 a € 40.000,00 € 30,00 + 35% del valore residuo
Criteri di riferimento:
La determinazione delle tariffe regionali di riferimento tiene conto di alcuni criteri: il costo del servizio in relazione ai contenuti ed alle modalità di erogazione, sulla base di parametri medi regionali desunti da apposite analisi di mercato; le caratteristiche strutturali, organizzative e professionali del soggetto accreditato; il grado di complessità della prestazione, ovvero l’esigenza di personalizzare la prestazione in relazione a specifiche situazioni di bisogno; l’opportunità di promuovere e facilitare il consumo di determinati servizi, nella platea dei potenziali utenti beneficiari; l’applicazione dei fattori che determinano economie di scala nella distribuzione dei costi indiretti di gestione, per ridurre progressivamente le tariffe applicate al crescere della dimensione per moduli e per posti/utente di ciascuna struttura.
Quanti minori accolgono?
Bambini e ragazzi di età compresa tra 6 e 17 anni, residenti nel territorio regionale.
Requisiti di accesso
– Presenza nel nucleo familiare di uno o più minori di età compresa tra 6 e 17 anni;
– residenza o domicilio in Puglia del minore al momento dell’inoltro della domanda;
– ISEE non superiore a € 20.000,00, in vigore al momento dell’inoltro della domanda e senza omissioni. È richiesto l’ “ISEE minorenni” per i figli di genitori non conviventi.
Quanti sono i Centri diurni in Puglia e da chi sono gestiti?
I Centri diurni in Puglia iscritti nel catalogo sono 49 e sono gestiti da cooperative, fondazioni e alcuni centri religiosi.
Attualmente qual è la situazione di Avvisi in corso?
Le cooperative che gestiscono i centri diurni di Puglia hanno riscontrato quest’anno, a differenza degli anni precedenti, criticità negli incassi delle risorse dell’anno in corso. Le procedure di verifiche e controllo da parte di Ambiti e Comuni (necessarie a garanzia del funzionamento e della qualità del servizio) hanno di fatto rallentato la liquidazione (a copertura regionale già da tempo). L’assessorato al Welfare, in una riunione con gli Ambiti Territoriali e le associazioni di categoria, ha accolto le richieste di queste ultime per risolvere la questione che stava mettendo in difficoltà molti centri diurni. Pertanto, si sta procedendo in questi giorni a far pervenire alle strutture i contributi pari al 30% del totale, mentre a breve si procederà con la restante parte del 60/70%. Le associazioni di categoria saranno nuovamente convocate dalla Regione Puglia per un confronto che punti ad un miglioramento del servizio così importante per le famiglie pugliesi. In quella occasione le associazioni consegneranno un documento con alcune proposte, tra cui quella di una razionalizzazione delle procedure per il prossimo Avviso, che uscirà a breve e di cui lo Sportello vi darà informazioni.
MLT