Sei realtà del Terzo Settore partecipano alla coprogettazione del percorso
Dalla promozione di percorsi di formazione alla creazione di processi corretti di monitoraggio: sono questi alcuni degli strumenti in possesso del «Progetto Humus», percorso nato in risposta alle richieste poste dal Piano Regionale delle politiche familiari 2020/2022 e che si pone l’obiettivo di realizzare un intervento per favorire il protagonismo delle famiglie e la costruzione di alleanze tra servizi pubblici e quelli del terzo settore.
Le azioni del progetto si sviluppano in quattro diverse macro aree che coinvolgono l’aggiornamento delle competenze professionali, l’aumento del sistema di monitoraggio quantitativo, la messa in rete delle esperienze più significative in materia di accoglienza familiare ed il coinvolgimento delle famiglie in queste attività.
Il promotore del progetto è il dipartimento Welfare che collaborerà per la prima volta in Puglia con altre sei realtà del Terzo Settore lavorando con loro in modalità di coprogettazione in un lavoro complesso e articolato che si svolgerà in 18 mesi.
Le sei realtà del Terzo Settore coinvolte in questo progetto sono: ATI Coop. sociale Itaca – Coop. sociale Zorba; ATI Coop. sociale Progetto Città – Consorzio Elpendù ; Fondazione Onlus Giovanni Paolo II; ATI Coop. sociale MediHospes – Ass. AMA; ATI; Coop. sociale Nuove Prospettive – Ass. Una famiglia in più – APS Don Bosco; Cooperativa sociale San Riccardo Pampuri.
La fase di monitoraggio è attiva dallo scorso 7 marzo, per il mese di maggio è previsto lo sviluppo delle restanti parti del programma che verranno portate avanti fino ai primi di settembre che verrà pubblicato su base mensile fino al termine del periodo previsto.