Impennata di richieste di aiuto in tre anni. La Puglia in linea con i dati Istat nazionali

Stop alla violenza sulle donne

Dal 2018 al secondo trimestre di quest’anno sono raddoppiati in Italia i casi di violenza di genere, ma anche di stalking, e c’è stato un aumento progressivo di richieste di aiuto al 1522, il numero verde messo a disposizione dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sostenere e aiutare le vittime della violenza. La Puglia è in linea con questa impennata, secondo quanto emerge dai dati Istat appena resi pubblici e ripartiti per regione. L’indagine statistica segnala che i casi di violenza sono aumentati in termini assoluti: 1750 in Italia a fine 2018 e 3012 nel secondo trimestre 2021. E’ aumentata anche la loro frequenza: i casi che perduravano da anni prima della denuncia sono passati da 1594 a 2254, quelli sofferti da mesi sono passati invece – proprio durante la pandemia – da 364 a 882. In Puglia le segnalazioni come primo contatto al numero 1522 sono passate da 275 a fine 2018, a 286 nel 2019, 316 nel 2020 e 319 nel secondo quadrimestre 2021. Le chiamate direttamente delle vittime da 126 del 2018 a 220 quest’anno; le segnalazioni da parte di terzi da 348 nel 2018 a 397 nel 2021. Insomma crescono i casi ma anche la capacità di denuncia e la coscienza civile.

Nel corso della settimana, il lunedì è il giorno con maggior numero di chiamate al 1522, mentre al contrario la domenica è il giorno col minor numero. Il tipo di violenza segnalata è principalmente quella fisica, poi a seguire quella psicologica, quella sessuale (da 61 a 386 casi in meno di tre anni) e le molestie sessuali (da 19 a 54). Le vittime sono prevalentemente donne giovani (under 35), lavoratrici; variabile lo stato civile: nubili, coniugate o separate. Pochi i casi in cui la vittima è un maschio. Il luogo in cui viene consumata la violenza è principalmente la casa della vittima stessa (nel doppio dei casi durante la pandemia), ma anche per strada, sul luogo di lavoro, in casa d’altri, persino in un locale pubblico e in auto. Dall’indagine emerge anche che le vittime, e soprattutto i terzi che hanno segnalato casi di violenza, hanno appreso della possibilità di rivolgersi al 1522 (e quindi ai Centri anti violenza distribuiti sul territorio, anche in Puglia) attraverso internet e dalla televisione, ma – rispetto al passato – molto di più e con più efficacia dal passaparola, dai giornali e dai manifesti pubblicitari istituzionali. Il numero verde 1522 è gratuito, garantisce l’anonimato e copre diverse forme di violenza per 24 ore al giorno e in 4 lingue diverse oltre l’italiano (inglese, francese, arabo e spagnolo).

Questa linea di aiuto fornisce informazioni di primo soccorso in caso di emergenza o indicazioni utili sui servizi e i Centri anti violenza attivi a livello territoriale cui le vittime di violenza, o altri utenti, possono rivolgersi. Il data base relativo ai servizi cui rivolgersi viene costantemente aggiornato dalle amministrazioni regionali e dalle Associazioni attive sui territori: dal momento dell’attivazione di un nuovo centro o servizio o sportello vengono infatti fornite tutte le indicazioni in merito ad indirizzi e modalità di erogazione dei servizi che consentono alle operatrici del 1522 di fornire indicazioni aggiornate e tempestive.

Tutti i dati dell’indagine statistica elaborata dall’Istat sono disponibili sul sito dell’Istituto: https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne

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