Regione e dirigenti scolastici preparano il piano per settembre
Aprite le scuole, insegnate le arti, la musica, il teatro, allestite le mense, aprite gli spazi di istituti scolastici di ogni ordine e grado con tecniche innovative per combattere la dispersione scolastica, per seguire con più attenzione le fasce a rischio, per far divenire la scuola parte integrante di una comunità educante. Ecco l’obiettivo della Regione Puglia, che ci prova con la misura Scuola Più e con un finanziamento di 25 milioni di euro. Lo abbiamo già annunciato nei giorni scorsi, ora si scende nel dettaglio.
Oggi pomeriggio (in remoto) si è tenuta una riunione operativa con i dirigenti scolastici della regione, presieduta dall’assessore Sebastiano Leo e dal suo staff dirigenziale (in primis Raffaella Lamacchia). Il confronto serve ad invertire un meccanismo, se con i fondi del Pnrr infatti molti istituti si sono ritrovati con finanziamenti a pioggia, adesso saranno le scuole a dover presentare progetti che riguardano l’inclusione, il potenziamento delle attività curriculari, ma anche a nuovi insegnamenti, sia nel tempo scuola che nelle ore pomeridiane.
Presentare i progetti (l’avviso uscirà da qui a poco) sarà semplice: una scheda dell’idea e un rendiconto finanziario e la possibilità di lavorare insieme ad esperti tra cui educatori, pedagogisti, specialisti in materia, psicologi. Alla riunione hanno preso parte anche Mario Trafiletti Usr Puglia e Giuseppe Silipo, direttore generale dell’ufficio scolastico, oltre a dirigenti di scuole di ogni ordine e grado del territorio.
E’ la risposta anche politica a ciò che sta accadendo anche in questi giorni sul territorio, come gli accadimenti di Foggia: un diciasettenne accoltellato da un quindicenne.