Saranno stanziati fino a 3500 euro su base annuale per matricola iscritta
Assistenza ai più bisognosi e meritevoli: possiamo ricondurre a questo lo spirito con cui riparte la misura, arrivata quest’anno alla seconda edizione, sostenuta dalla Regione Puglia tramite l’erogazione di borse di studio a favore degli studenti orfani per sostenere economicamente le nuove generazioni nell’accesso agli studi universitari o negli altri percorsi di alta formazione presenti in Puglia.
L’iniziativa rientra nelle politiche che l’amministrazione regionale sta portando avanti in materia di diritto allo studio, nell’ottica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’eguaglianza dei cittadini per l’accesso e per la frequenza dei corsi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione.
Saranno finanziate dalla Regione quarantadue borse di studio di un importo annuale di € 3.500,00 per studente, da rinnovare ogni anno accademico previa verifica dei requisiti di ammissibilità, per un massimo di sei anni. Per gli studenti è possibile già dallo scorso 15 marzo 2023 e sino alle ore 12.00 del 17 aprile presentare la domanda di richiesta online accedendo al portale dell’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Puglia (https://adisupuglia.it/area_letturaNotizia/183870/pagsistema.html).
«Un impegno importante, doveroso, che già dallo scorso anno ha garantito a tanti ragazze e ragazze di inseguire i propri sogni e le proprie passioni – ha affermato con soddisfazione l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo durante la presentazione dell’iniziativa -, accrescendo le loro competenze e conoscenze, nonostante la condizioni di difficoltà in cui purtroppo versano»
Ma quali sono le caratteristiche che è necessario possedere per accedere alla borsa di studio? Lo studente richiedente deve aver conseguito il diploma di maturità con voto non inferiore a 90/100, per le matricole aver superato tutti gli esami annuali previsti dal proprio piano di studi, relativamente al primo anno mentre per gli studenti iscritti agli anni superiori al primo è richiesto il superamento di tutti gli esami annuali previsti dal proprio piano di studi relativi all’anno di frequentazione universitaria.
Possono inoltre accedere alla misura sia gli studenti iscritti all’università che quelli che scelgono di frequentare gli Its (Istituto tecnico superiore) o gli Afam (Alta formazione artistica musicale), purché siano orfani di uno o entrambi i genitori e il loro Isee universitario non sia superiore a 23mila euro.
«Si tratta di un provvedimento importante, dunque, che segna il passo di una regione che in materia di welfare studentesco, soprattutto per i più meritevoli ma privi di mezzi, è assolutamente all’avanguardia. A questi ragazzi orfani, costretti a vivere un momento così drammatico come la perdita di un genitore, voglio dire che non siete soli, la Regione Puglia non vi lascerà indietro ma vi sarà accanto nella costruzione del vostro futuro», ha concluso Leo.