A cinque associazioni vincitrici 30mila euro stanziati dall’ufficio del Garante dei minori
Al via le attività previste dall’Avviso pubblico “(p)Atti educativi di comunità”, rivolto agli enti no profit del Terzo settore: sono stati presentati oggi in conferenza stampa i cinque progetti vincitori dell’Avviso promosso e finanziato dall’ufficio del Garante dei Diritti del Minore per un ammontare complessivo di 30mila euro.
Obiettivo fondamentale del bando è quello di sperimentare modelli innovativi e più attrattivi di progettualità sociali provando a concretizzar il concetto di “patto educativo di comunità“, ovvero una modalità di costruzione della “comunità locale” che si assume la responsabilità di essere “educante” e per questo capace di assumere i percorsi di crescita e educazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi come propria responsabilità.
Intervenendo in conferenza stampa il garante Abbaticchio ha sottolineato l’aver voluto innescare «Meccanismi di contaminazione, grazie ai quali riuscire a fare rete per essere uniti all’interno del Sistema, miscelando tra loro le diverse idee progettuali, affinché si crei un gruppo di lavoro territoriale stabile».
I cinque enti no-profit vincitori sono:
Associazione Culturale Andromeda/Planetario, con il progetto “Processi Educativi STEAM“, che vuole favorire il benessere dei minori e delle famiglie in territori ad alto rischio di marginalità utilizzando le tecnologie digitali, corsi gratuiti di robotica, meccanica, arte digitale e scienze astronomiche e fisiche di base.
Aios – protezione civile con il progetto “SPA società per azioni… culturali“, che mira ad attivare percorsi educativi trasversali che trattano temi inerenti la tutela ambientale e la sicurezza, attraverso un impegnativo percorso di sensibilizzazione, in chiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di ciascun cittadino.
Associazione di promozione sociale Onda aps, con il progetto “Musicosmiche“, che prevede l’attivazione di un percorso a tema astronomico e musicale rivolto a minori, il progetto si articola in due laboratori principali: uno di conoscenza e osservazione astronomica “E uscimmo a riveder le stelle…” dove si terranno una serie di incontri divulgativi sul cielo notturno, l’altro di musica inclusiva denominato “Musica sotto le stelle” dove i minori interessati ad un percorso musicale attueranno un repertorio inerente le stelle, l’universo ed il cosmo intero.
Associazione Culturale Senza piume, con il progetto Paripasso 2 – “vela maestra”, dove attraverso la navigazione in barca a vela, dal porto di Bari al porto di Taranto con il coinvolgimento delle autorità portuali delle due città, si vorrebbe ottenere la possibilità di creare un “equipaggio” intergenerazionale, capace di utilizzare le competenze acquisite legate alla navigazione.
PSIFIA, con il progetto “Attraversando Eufemia“, che si rivolge prevalentemente ad interventi e laboratori di supporto a persone di minore età in condizioni di fragilità e solitudine. Le attività saranno mirate alla valorizzazione delle diversità comuni tra i ragazzi, al contrasto di fenomeni di isolamento sociale, iperconnessione, vecchie e nuove dipendenze patologiche, alla capacità di fronteggiare il disagio e la povertà relazionale di molti minori.