Uno studio edito dalla Neodemos mostra il divario tra le Regioni italiane
Dalla disoccupazione femminile alla produzione inferiore di consumi. Ecco la condizione delle regioni meridionali secondo: L’assegno unico e universale per i figli: un e-book sulla novità italiana e il contesto europeo, lavoro del professore di Demografia dell’università Cattolica Alessandro Rosina (Neodemos, pg 68) scaricabile gratuitamente online che analizza l’efficacia delle politiche familiari fatte in Italia negli ultimi anni.
Il volume mette in evidenza che i consumi delle famiglie sono nel Mezzogiorno inferiori del 20% rispetto a quelle del Centro e del 24% rispetto al Nord. Incidono sulla differenza le spese sostenute per la casa: nelle regioni del Mezzogiorno le abitazioni hanno prezzi inferiori alla media nazionale e, in Puglia, addirittura pari al 30%.
Incide sulla stima anche il valore della povertà assoluta: secondo gli ultimi dati dell’Istat nel 2020 il 7.7% delle famiglie italiane era nelle condizioni di non potersi permettere le spese minime per condurre una vita accettabile, in svantaggio le regioni del Mezzogiorno (9.4%) rispetto a quelle del Nord (7.6%) e del Centro (5.4%). A causare una differenza a discapito delle regioni del Sud la minore partecipazione al lavoro delle donne e la vecchia metodologia dei trasferimenti fiscali dei figli a carico precedente al 2021 che penalizzava le fasce di reddito medio basse poiché era disponibile solo per i contratti dipendenti.
Su questi consumi l’entrata prevista dai vecchi assegni per il nucleo familiare (137 euro) o dal nuovo assegno temporaneo (167 euro) risultava sufficiente a coprire le spese specifiche per un solo figlio, dalla stima risultano ulteriormente penalizzate le famiglie del Nord e del Centro che, a causa del costo maggiorato delle abitazioni, spendono il 40% in più.
Lo studio evidenza che il futuro delle politiche familiari, soprattutto nel Mezzogiorno, deve essere orientato su due assi: quello delle misure di armonizzazione tra lavoro e famiglia, da un lato, e quello del sostegno economico alle necessità di cura e crescita dei figli, dall’altro. La presenza di sistemi efficaci consentirà alle coppie di realizzare scelte che contribuiscono a rafforzare i valori demografici, economici e sociali nel territorio in cui vivono.
Il volume di Alessandro Rosina: L’assegno unico e universale per i figli: un e-book sulla novità italiana e il contesto europeo • Neodemos