Secondo i dati dell’Istat Puglia in 18 anni calano i matrimoni celebrati su un campione di mille abitanti

In meno di un ventennio in Puglia non solo cala il numero delle nascite, ma si registra anche una lenta diminuzione dei matrimoni. Secondo il report dell’Istat Puglia dal 2002 al 2019 le donne diventano mamme per la prima volta sempre più tardi: se nel 2002, infatti, si partoriva intorno ai 30, a distanza di tempo l’età media al parto si alza.
Le giovani madri mettono al mondo i propri figli intorno ai 32 anni e di conseguenza il numero dei bambini diminuisce. Nel 2019, come mostra il grafico, una mamma pugliese sulla trentina ha dato alla luce in media 1,25 bimbi. Un dato ondivago che si mantiene però in linea con la media nazionale, in sostanza si diventa genitori sempre meno e sempre più in età avanzata.
L’Istat Puglia non solo accende i riflettori sulla denatalità, ma mette in luce anche un progressivo calo dei matrimoni. Il tasso di nuzialità in Puglia comprende all’incirca 4-5 matrimoni ogni mille abitanti, numeri che in 18 anni hanno registrato una lenta diminuzione anche tenendo in considerazione la prospettiva nazionale. Basti pensare che nel 2002 in Puglia e nel Mezzogiorno in generale, si celebravano molte più nozze. Dati che pongono ancora una volta l’accento su quanto la sicurezza economica comporti una contrazione delle giovani coppie a trovare una stabilità familiare a 360 gradi nel Tacco d’Italia.
