Un incontro tra ambiti territoriali e Regione apre la strada

È possibile in Puglia la piena attuazione della legge 194 sulla tutela della maternità e il diritto all’aborto: si è tenuto oggi il primo incontro tra la Regione e i delegati degli ambiti territoriali per discutere l’applicazione del Piano di politiche familiari che prevede il sostegno delle donne fragili in stato interessante desiderose di portare a termine la gravidanza.

Durante il meeting i partecipanti si sono confrontati sulle iniziative portate avanti in ogni territorio ed è stata fissata una scadenza a sette giorni per inviare delle proposte che diventino la base delle azioni che la Regione metterà in agenda.

 Temi centrali dell’incontro sono stati la collaborazione tra ambiti e consultori familiari, inclusione delle esperienze degli operatori del settore sanitario, intercettazione delle necessità individuali di ogni territorio.

In Puglia secondo i dati del Ministero della Salute sullo stato di attuazione della legge 194 il tasso di abortività delle donne di età inferiore ai 18 anni è pari a 2.9, per le donne tra i 18 ed i 49 anni è pari a 7.4. Il 25.5% del campione ha scelto di rivolgersi al consultorio familiare per l’ottenimento della certificazione necessaria per l’interruzione volontaria di gravidanza, il 35.3% al medico di fiducia ed il 36.8% di esso al servizio ostetrico ginecologico.  

La Regione Puglia nel 2020 ha stanziato 350mila euro per le politiche di sostegno alle donne incinte e in difficoltà che sono state suddivisi tra i diversi ambiti territoriali.

La riunione è stata coordinata dal capo dipartimento al Welfare della Regione Valentina Romano e da funzionario regionale delle Politiche familiari Maddalena Mandola, hanno partecipato i rappresentanti del Forum e degli ambiti territoriali.

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