Alle Asl finanziamenti pari a 25 milioni e 300 mila euro

Prestazioni residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali e domiciliari. Ecco l’elenco dei servizi legati all’assistenza sanitaria che la Giunta regionale pugliese ha deciso di rifinanziare in accordo con la Azienda sanitaria locale per dare ulteriore sostegno a persone non autosufficienti e disabili a causa dei maggiori costi che le famiglie e le strutture sanitarie stanno sostenendo a causa della pandemia e del rincaro dei materiali e delle utenze.

Scopo del provvedimento è rendere uniforme il sistema tariffario territoriale in merito alla metodologia di calcolo dei servizi, con l’obiettivo di rendere oggettiva la determinazione degli importi di singole voci di costo (costo del personale, vitto, pulizie, lavanolo).

Inoltre con la delibera l’Assessorato alla Sanità si impegna a rifinanziare le prestazioni sanitarie con una cifra pari a 25 milioni e 300 mila euro, a predisporre, entro il primo trimestre dell’anno 2023, gli schemi tipo di accordi contrattuali relativi ai diversi setting assistenziali territoriali e a procedere al monitoraggio della corretta applicazione delle tariffe stabilite.

«Si tratta di un intervento organico per l’erogazione delle prestazioni per tutto il settore sociosanitario – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Rocco Palese –  e l’aggiornamento delle tariffe regionali relative alle prestazioni residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari in riferimento all’Assistenza Sociosanitaria in favore di soggetti non autosufficienti e disabili. La predisposizione di questo provvedimento, che approviamo oggi, ha comportato un impegno significativo da parte del Dipartimento della Salute al fine di raggiungere l’obiettivo di avere un unico atto per tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie territoriali. È un significativo segnale di attenzione soprattutto per i pazienti e le famiglie provati da grande sofferenza»

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