Inserire nella Carta costituzionale il principio della “giustizia fra generazioni”. Ne ha parlato anche il Ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini ospite della Settimana Sociale della Cei

Riferendosi a quanto riportato dal ministro Giovannini, ospite della 49esima edizione della Settimana Sociale della Cei in corso a Taranto, il governatore Emiliano ha commentato: “Nell’intervento il ministro Giovannini ha parlato del progetto di modifica costituzionale in senso ambientalista e sostenibile: il principio che la generazione precedente deve garantire al futuro della generazione successiva. Questo significa lavorare per aumentare la nostra natalità, che è in gravissimo declino, e per rispettare l’unica terra di cui disponiamo che è il principale dono che abbiamo ricevuto e che va tramandata a chi seguirà, meglio di come l’abbiamo ricevuta”, ha sottolineato il presidente della Regione Puglia.

“Questi elementi devono ispirare l’azione di tutti i partiti politici e purtroppo, faccio autocritica, sembrano interessati molto di più ai destini dei singoli esponenti politici piuttosto che al destino della comunità nazionale e in generale dell’umanità. Questo sforzo – ha poi aggiunto – di generosità e altruismo è il messaggio che io porterò a casa, nelle mie riflessioni quotidiane e nel seguito del mio mandato, grazie alla settimana sociale che la Conferenza episcopale ha organizzato qui a Taranto”.

Emiliano ha poi sottolineato nel corso della conferenza: “Il ministro mi ha molto emozionato. Sentire un esponente del Governo dire che se avessimo già avuto questo principio del rispetto della generazione successiva nella Costituzione, alcune norme non sarebbero state approvate perché incostituzionali. Mi sono permesso di dire che sono felice che la norma venga esplicitata, ma i padri costituenti furono particolarmente avveduti e già oggi la salute è un principio che è sovraordinato all’economia. Già adesso. Specificarlo farà bene, ma non era necessario”.

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