Le lettere degli utenti inviate allo sportello Puglia For Family

Sono dottoressa in economia aziendale, collaboratrice scolastica ma soprattutto madre di quattro figli.
Non so se è questa la sede più opportuna per parlarne, ma non avendone trovate altre mi espongo ugualmente.
In pratica io non riesco a dormire sonni tranquilli sul discorso della sostenibilità ambientale del nostro stile di vita, ritenendo che l’impatto neanche più a lungo termine che ha la questione ambientale sull’economia e sulla salute delle persone non sia trascurabile per chi pensa al futuro dei propri figli. Quindi io mi chiedo perché non si progettino piccoli cambiamenti che verrebbero sicuramente accolti positivamente dalle famiglie, ancora più se “numerose”. 

Una cosa banale che mi viene in mente tutti i giorni è ad esempio obbligare i comuni alla raccolta separata dell’umido che in comuni grandi come Foggia non si è mai organizzata, rendendo abnorme il carico dell’indifferenziata e impedendo il suo uso a scopo di reciclo (compost ecc). Di fronte alle nostre richieste ci viene sempre risposto che non riescono a provvedere.
Così come favorire o addirittura rendere comunali (ma pur sempre a pagamento) la creazione di fontane ecologiche per l’acquisto di acqua disponendole in ogni quartiere, così da incentivarne l’uso come avviene in altri Stati o regioni e riducendo il consumo di plastica.

Ugualmente dicasi per distributori di cibo, come pasta, latte, cereali, yogurt, detersivi, legumi, biscotti, caramelle e tanti altri prodotti il cui imballaggio è assolutamente un inutile costo, non solo per le tasche ma soprattutto per l’ambiente. Si potrebbe favorire il loro inserimento anche nei punti vendita già esistenti senza necessità, comunque non riprovevole, di crearne di appositi. Magari con tanto di marchio o incentivo per il chilometro zero. 
Ugualmente per i medicinali, venduti in confezioni indivisibili e che spesso non vengono completamente impiegati per poi essere gettati, ovviamente di carta e plastica, quando invece li potrebbe dosare il farmacista in base alle esigenze di ognuno, un po’ come fa ancora l’erborista…
Rendere obbligatoria la differenziata negli enti pubblici, soprattutto le scuole, dove da collaboratore vi garantisco che si produce molto reciclabile che va nell’indifferenziata
Favorire i parchi pubblici per incentivare lo svago green
So che potrebbero essere le mie proposte inappropriate, ma economia e ambiente sono ormai un tutt’uno e le famiglie, attraverso i propri figli, sono i principali attori di questo film che si speri a lieto fine.

Saluti.
LOREDANA NIGRO

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