Il sindaco: «Reinventiamo la nostra economia per il ripopolamento»

«Date vita a nuove famiglie nei piccoli centri o spariremo, saranno cancellate le nostre identità, le nostre radici», a lanciare l’allarme è Cosimo Fabbiano, il sindaco di San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto, un Comune che ha avuto un grande sviluppo demografico negli anni Settanta e Ottanta e che adesso, poco per volta, subisce un lento declino. Cinquanta anni fa si è passati da 7 a 17mila abitanti, erano gli anni del boom del siderurgico di Taranto, la piccola cittadina fioriva col suo centro storico, le viuzze, la rete commerciale. Oggi è tra i primi posti per diminuzione demografica con 14mila abitanti. Le cause? Da un lato c’è la denatalità, dall’altro l’emigrazione ci sono i giovani, che resterebbero pure, ma non trovano lavoro e vanno altrove, così si assiste al fenomeno del cosiddetto degiovanimento.

«In realtà chi vuole creare una famiglia – dice il sindaco Fabbiano allo sportello pugliaforfamily – troverebbe qui una dimensione umana, ci sono tempi, luoghi per crescere bambini e anche servizi, come il tempo prolungato e la mensa per scuola materna ed elementare, spazi verdi, un ospedale di comunità. Abbiamo anche attivato incentivi per non far sparire il centro storico: diamo un contributo di 10mila euro per chi vuole ripartire proprio dal cuore della città, che è la vera identità della nostra comunità». Non solo. Da settembre l’area industriale è una zona economica speciale (Zes) per nuovi insediamenti produttivi e, a pochi chilometri, sta per sorgere un centro ospedaliero enorme, quello di San Cataldo di Taranto che, come un tempo è avvenuto per l’Ilva, potrebbe dare lavoro a molti.

«Deve cambiare la mentalità, bisogna che i giovani abbiano coraggio, in realtà è proprio nei centri come il nostro che una nuova famiglia potrebbe trovare la sua dimensione ideale», continua il sindaco.

Un tempo in questo territorio, poco lontano dal mare, ma privo di una sua marina si estraeva il tufo dalle cave, tanto che San Giorgio era nota come la città delle “tagliate”. Ora il Comune si sta attivando per recuperare quegli spazi e farli divenire mete turistiche, inoltre in questi luoghi già avvengono competizioni equestri nazionali. Il sindaco e la sua giunta immagina anche di più, con l’aiuto del Ministero. Ma in realtà una città family friendly potrebbe essere proprio questo: un piccolo centro che cerca una nuova forma di economia, che si reinventa, che non dimentica gli spazi verdi, i servizi, ma ha un ritmo più lento, meno caotico della città. Immaginate di vivere senza lo smog, in un luogo con una veduta mozzafiato sul golfo di Taranto, dove l’aria è fine, pulita.

L’amministrazione comunale di San Giorgio Ionico lancia il suo allarme e chiede risposte dall’Anci (associazione nazionale Comuni Italiani) perché uniti si è più forti.    

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