La Regione Puglia innalza la soglia Isee a 14mila euro per le famiglie numerose

«Premiamo il merito», è questo il motto per la Regione Puglia agli studenti pugliesi. Ripartono ben due avvisi regionali per l’anno scolastico 2022/2023 che prevedono borse di studio del valore medio di € 200 per le studentesse e gli studenti pugliesi delle scuole superiori di secondo grado, appartenenti alle famiglie a basso reddito.  Importante novità introdotta a partire da quest’anno, per entrambe le misure, è l’innalzamento della soglia ISEE a € 14.000 per le famiglie numerose con 3 o più figli.

Il primo Avviso, con una copertura finanziaria di € 3.800.000 (fondi Fesr) prevede l’erogazione di borse di studio per le studentesse e gli studenti iscritti e frequentanti le classi di III, IV, V e VI di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, nell’anno scolastico 2022/2023.

Il secondo Avviso con una copertura finanziaria pari a  € 3.007.753,90, a valere su risorse ministeriali del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, prevede l’erogazione  di borse di studio per le studentesse e gli studenti iscritti e frequentanti le classi di I e II di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, nell’anno scolastico 2022/2023, la cui erogazione viene di anno in anno stabilita direttamente dal Ministero dell’istruzione e del merito.

Le domande per la concessione delle borse di studio dovranno essere trasmesse solo ed esclusivamente online attraverso la piattaforma https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/ dalle ore 12:00 del 29/05/2023, fino alle ore 12:00 del 30/06/2023.

Si precisa che le erogazioni delle borse di studio regionali della precedente annualità (a.s. 2021/2022) ovvero destinate alle studentesse e agli studenti del III, IV, V anno di un istituto di scuola secondaria di secondo grado della Puglia, sono in corso pur se la grande mole di richieste ha comportato un rallentamento delle attività.

Per le borse di studio per le studentesse e per gli studenti del I e II anno, sempre riferite al precedente anno scolastico, gli uffici regionali sono in attesa di indicazioni da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo ai tempi e alle modalità.

«Si tratta di due interventi estremamente importanti  finalizzati  al contrasto della dispersione e dell’abbandono scolastico e quindi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, attraverso il sostegno alle spese necessarie per la frequenza scolastica», ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo.

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