Stanziati 6 milioni dal fondo per la Disabilità per supportare le attività di sostegno

Inclusione e sostegno per tutti: orientata da questi principi la Puglia ha approvato la proposta di programmazione regionale degli interventi in sostegno di persone e minori con disturbi dello spettro autistico stanziando una somma pari a 6.630.000 euro proveniente risorse del fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità.

«Dopo il potenziamento degli sportelli autismo nelle scuole polo mediante la realizzazione di percorsi formativi rivolti congiuntamente al personale scolastico e agli educatori del servizio di integrazione, rimarchiamo l’attenzione rispetto a questo delicato tema anche in linea con quello che è il fabbisogno emerso» ha dichiarato in merito soddisfatta l’assessore al Welfare Rosa Barone.

Secondo quanto deliberato le risorse saranno destinate in parte agli ambiti territoriali per realizzare interventi di assistenza in favore dei minori con disturbo dello spettro autistico, che contemplano la partecipazione ad attività extracurriculari, laboratori ludici, sportivi e culturali.

Un’altra parte della somma stanziata è per la prima volta destinata dalla Puglia a supporto del servizio di integrazione scolastica di competenza degli ambiti territoriali. Lo scopo è aumentare il numero di ore di inclusione scolastica in favore dell’alunno, garantire la continuità assistenziale e prestare attenzione affinché siano assicurate migliori condizioni lavorative.

Con questo finanziamento i bambini nello spettro autistico saranno coperti tutto il tempo che trascorrono in classe, ad oggi ad un alunno con disabilità che riceve il massimo del sostegno vengono elargite diciotto ore settimanali più altre tre ore di assistenza specialistica restando autonomamente in classe per due ore curriculari.

«La realizzazione di politiche di inclusione a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico – conclude Rosa Barone – rientra tra le nostre priorità nell’ottica di una sempre maggiore ed effettiva loro valorizzazione». Ora si aspettano i risultati, affinché l’inclusione sociale sia davvero per tutti.

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