Cosa è l’assegno di cura?

L’assegno di cura è un beneficio economico diretto che viene erogato dalla Regione Puglia alle famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente o una persona in grave stato di disabilità. L’obiettivo è garantire la permanenza presso il proprio domicilio quale scelta elettiva assistenziale.

Finalità e obiettivi del beneficio

Lo scopo dell’assegno di cura è incrementare il sistema di protezione sociale per le persone non autosufficienti e dei relativi nuclei familiari tramite il miglioramento della qualità delle risposte assistenziali, la realizzazione di un sistema improntato alla prevenzione delle fragilità e la promozione di percorsi assistenziali che favoriscano la vita indipendente delle persone non autosufficienti.

Il fondo regionale per la non autosufficienza e le risorse economiche ad esso collegate

Il Fondo regionale per la non autosufficienza rappresenta uno dei più consistenti benefici economici messi a disposizione dalla Puglia per le persone in stato di grave disabilità, il Fondo può attingere anche a questi capitali:

  • Risorse provenienti dal Fsr destinate al finanziamento dei servizi sociosanitari a favore delle persone non autosufficienti, disabili e anziane, secondo le indicazioni del piano regionale di salute, con specifico riferimento all’attuazione dei livelli essenziali di assistenza
  • Risorse provenienti dal Fondo nazionale politiche sociali e dal fondo globale socioassistenziale, con specifico riferimento alle quote che finanziano gli obiettivi di servizio del piano regionale politiche sociali connesse all’area delle non autosufficienze
  • Risorse provenienti dal Fondo nazionale per l’assistenza alle persone non autosufficienti
  • Risorse proprie del bilancio regionale, stanziate per il fondo regionale per l’assegno di cura

Le risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2019-2021 sono pari a 573,2 milioni di euro nel 2019, 571 milioni di euro nel 2020 e 568,9 milioni di euro nel 2021. Le Regioni procedono al trasferimento delle risorse spettanti agli ambiti territoriali entro sessanta giorni dall’effettivo versamento delle stesse alle regioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Chi può fare richiesta per ottenere l’assegno di cura?

Possono fare richiesta dell’assegno di cura quelle persone che hanno subito una perdita parziale o totale dell’autonomia personale, intesa come abilità fisiche, psichiche, sensoriali, cognitive e relazionali, con conseguente incapacità di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana, senza l’aiuto determinante di altre persone. La perdita di autonomia può essere correlata all’età, a malattie neurodegenerative e altre patologie croniche gravemente invalidanti, a handicap fisici e eventi traumatici che abbiano causato menomazioni singole o plurime.

Le persone in condizioni di disabilità grave

La misura per le persone in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza si consolida con la pubblicazione del decreto Fna 2016   che definisce, per la prima volta in Italia, le persone disabili gravissime e finalizza almeno il 50% del Fondo ad interventi di assistenza indiretta rivolti a loro, anche sotto forma di trasferimento economico. La Regione Puglia dal 2017 ha consolidato una misura rivolta a questa platea di persone, che a partire dal marzo 2017 sono state valutate dalle aziende sanitarie, disabili gravissimi non autosufficienti, e come tali potenziali beneficiari dell’assegno di cura.

Quali sono i servizi messi a disposizione dal Fondo?

Le risorse del Fondo sono destinate all’erogazione delle seguenti tipologie di prestazioni:

  • Interventi domiciliari sociosanitari, di aiuto alla persona e per il miglioramento del contesto di vita, forniti dal servizio pubblico
  • Inserimenti in strutture semiresidenziali
  • Inserimenti temporanei in residenza
  • Interventi domiciliari o per la vita indipendente erogati in forma indiretta, buoni servizio o titoli per l’acquisto di servizi per il sostegno alle funzioni assistenziali svolte dal nucleo familiare di riferimento e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di cura, in coerenza con la programmazione regionale
  • Interventi a carattere sperimentale per l’implementazione degli elenchi delle assistenti familiari e delle altre figure di sostituzione per l’assistenza di base e la cura della persona non autosufficiente, cui le famiglie rivolgono direttamente la domanda di prestazioni aggiuntive
  • Inserimenti permanenti in residenza

Informazioni e chiarimenti

Per tutto quanto non indicato si fa riferimento alla legge regionale 25 febbraio 2010, al Dgr 687 2020, al Dm Fna 2016 e al Dpcm nazionale 21.11.2019. È possibile rivolgersi al responsabile unico del procedimento esclusivamente tramite email all’indirizzo g.chiapperino@puglia.regione.it

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