C’è tempo fino a marzo, già oltre 7mila le richieste

Asili nidi, per le famiglie che non hanno fatto ancora richiesta c’è una nuova finestra temporale che va dal 1 settembre al 31 marzo. Il provvedimento, finanziato dalla Regione Puglia consente di abbattere completamente, o in parte in base all’Isee, la retta molto spesso esosa. Il riferimento è alla fascia 0-3 anni. E riguarda chiaramente i nidi privati.

Ma c’è di più, la Regione Puglia prende atto che va fatta una rimodulazione anche delle tariffe da applicare per l’erogazione dei servizi educativi da 0 a 3 anni su cui erano emerse delle criticità in fase di abbinamento. Per ovviare a questo problema, la Giunta regionale ha stabilito che per questa annualità ponte 2022/2023 è confermato l’utilizzo della tariffa contrattualizzata nel precedente anno educativo, fatta salva l’applicazione di una tariffa inferiore.  

Un risultato importante frutto di un dialogo con i territori che ha consentito anche la proroga per la finestra dell’abbinamento posto-minore curata dalle unità di offerta, con uno slittamento di una settimana, al 13 settembre, dei termini per procedere in tal senso.

Per discutere di tali problematiche sarà convocato a breve un tavolo di concertazione che vedrà insieme Regione e Anci Puglia per l’avvio del Programma Operativo regionale 2021/2027. 

Ciò che più riguarda le famiglie però è proprio la finestra temporale per presentare le domande. Prima il termine fissato era stato il 2 agosto, ma molti posti sono rimasti vuoti (complice anche il periodo prettamente feriale) e dunque la necessità di allargare il periodo per le domande.

Le domande, fa sapere l’assessorato regionale, sono state 7954. Un impegno importante da un punto di vista economico, ma anche un segnale chiaro per la conciliazione, all’interno delle famiglie, di scuola – lavoro.

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