In Puglia presentate domande per 793mila minori
Addio ai vecchi Assegni familiari. È entrato in vigore il primo marzo l’Assegno unico universale per i figli che va a sostituire i vecchi assegni familiari (Af), quelli per il nucleo familiare (Anf) e vari incentivi tra cui il Bonus bebè e il Bonus mamma domani, gli assegni familiari, l’assegno temporaneo e le detrazioni per i figli a carico.
Secondo l’Inps sino a questo momento sono state inoltrate 2,7 milioni di domande di cui 793mila hanno coinvolto i soli minori della Puglia (fonte Coldiretti).
COSA È – L’Assegno unico universale è la nuova misura varata dal Governo a sostengo delle famiglie con figli a carico, l’assegno non sarà più versato in base all’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) dei richiedenti e vuole andare a sostegno dei lavoratori autonomi e dei disoccupati.
CHI PUÒ FARE DOMANDA – l’Assegno unico può essere richiesto per tutti i figli fino al raggiungimento del ventunesimo anno d’età ed è richiedibile sia dai cittadini italiani che da quelli stranieri, purché residenti in Italia da almeno due anni. Al momento sono esclusi dalla possibilità di presentare la domanda i titolari del Reddito di cittadinanza ai quali l’Inps verserà l’assegno direttamente. Il nuovo Assegno familiare può essere richiesto da tutti i nuclei familiari riconosciuti come tali e, in caso di disabilità, da fratelli e sorelle nel caso in cui siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano diritto di pensione in quanto superstiti.
SCADENZE – Il primo termine per presentare la domanda è scaduto lo scorso 28 febbraio, ma l’Inps ha fatto sapere di aver posposto la scadenza a giugno 2022 per la richiesta di Assegno unico con il riconoscimento degli arretrati che verranno versati dalla seconda metà del marzo 2022.