Stanziati dalla Regione più di 49 milioni a venticinque istituti del territorio

Sono venticinque gli edifici scolastici che la Regione ha individuato e su cui saranno effettuati gli interventi, così come proposti dai competenti enti locali, che costituiranno il secondo «Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole» per un importo complessivo di circa € 49.000.000 nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al fine di garantire la messa in sicurezza strutturale e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente.

 Quasi 350 sono le proposte progettuali esaminate dagli uffici regionali con il supporto di ARTI e della task force del Mim, tra quelle presenti nel Repertorio del fabbisogno dell’edilizia scolastica istituito nel 2019 e valutate in base ai criteri definiti con la deliberazione di Giunta regionale 56/2023. Gli interventi selezionati sono per la maggior parte interventi di messa in sicurezza, in particolare di adeguamento sismico e in tre casi di demolizione e ricostruzione delle stesse scuole. Gli enti selezionati sono 23 comuni pugliesi e la Provincia di Foggia e la Provincia BAT.

Sono sei le scuole di Bari e provincia che sono coinvolte dal Piano di messa in sicurezza e riqualificazione: la scuola dell’infanzia Bruno Ciari a Casamassima per un totale di 2.530.000,00 € di finanziamento, la demolizione e costruzione della scuola Via Eva a Gioia del Colle finanziata per 5.407.200,00€, nell’istituto scolastico G. Oliva a Locorotondo sarà effettuato un intervento di sostituzione edilizia per 4.430.000,00 € di finanziamento,  con un finanziamento di 2.210.000,00 € saranno realizzati interventi di messa in sicurezza nella scuola Papa Giovanni XXIII A Molfetta, infine nell’istituto Trevisani di Alberobello e nel plesso scolastico Don Tonino Bello di Polignano a Mare saranno effettuati lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle strutture per 1.108.778,50 € e 1.330.000,00 €.

 Dall’emendamento della Regione sono previsti altri interventi in cinque scuole nel foggiano (sono statI scelti l’istituto scolastico Carlo Torrelli ad Apricena, il liceo Bonghi – Rosmini di Lucera, l’istituto I.C. Pascoli Santa Chiara di Altamura, il plesso scolastico “Vico II Fontanelle di Vico del Gargano, la scuola primaria Padre Leone di Trinitapoli, la scuola media “Grimaldi” sita a San Paolo di Civitate), cinque a Lecce (l’edificio scolastico Aldo Moro di Ugento, l’istituto comprensivo statale di Porto Cesareo, la scuola IV circolo didattico ubicata in Fringole Marina, il Comune di Poggiardo che è stato scelto come sede per  la creazione di un nuovo polo per l’infanzia, il nido comunale “Figlie di santa Maria di Leuca” a Corsano),  quattro nella BAT due a Taranto e una a Brindisi.

«Per giungere alla proposta dei 25 interventi – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo – abbiamo avviato già dal mese di dicembre un ciclo di incontri a Bari, a Taranto, Brindisi, Lecce e Foggia, coinvolgendo la quasi totalità degli enti locali pugliesi, con la finalità sia di fornire supporto tecnico sulle diverse linee di finanziamento regionali, statali e comunitarie, sia di definire insieme la programmazione di edilizia scolastica. Una sinergia proficua e silenziosa che caratterizza da sempre il rapporto del mio Assessorato con gli Enti locali, soprattutto nell’ambito della riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente. Il PNRR è una straordinaria opportunità ma anche una sfida, è importante impegnare nel miglior modo possibile queste risorse», ha concluso Leo.

Secondo il report recentemente rilasciato da Legambiente «Ecosistema Scuola 2022» in Puglia sarebbero ben i 252 gli edifici scolastici dotati una popolazione scolastica di 82.880 persone nelle sole province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto a richiedere manutenzione urgente, di questi il 45,5% richiede interventi urgenti di manutenzione e il 66,7% ha invece goduto di interventi urgenti negli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda la spesa relativa a queste manutenzioni, i comuni pugliesi spendono in media 22.421 euro per ogni singolo edificio. Per la manutenzione ordinaria, invece, si spendono 14.085 euro. Leggendo questi dati è importante intervenire offrendo un sostegno concreto agli studenti pugliesi, molto è stato già fatto ma rimane ancora tanto da fare.

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