Natalità in calo anche da coppie non italiane. I dati ministeriali 

Pochi figli e quei pochi da coppie italiane e non sposate. Nel 2021 si è verificato nelle regioni del Mezzogiorno un picco pari al +29,7% dei nati fuori dal matrimonio: lo rilevano l’Istituto degli Innocenti e il Dipartimento della Famiglia, autori del secondo rapporto “L’impatto della pandemia di Covid-19 su natalità e condizioni delle nuove generazioni”, segnalando che tale incremento è da mettere in correlazione al calo delle restrizioni imposte dalle misure di contenimento del Covid nell’estate del 2020. 

Rispetto al 2020 al Sud si sono verificati, nei primi mesi del 2021, 12mila nati in meno mostrando un calo fra i più ampi mai registrati con un dato stimabile al -7,3% di nascite nel Meridione. Il calo delle nascite riscontrato nei mesi precedenti si può considerare in linea con i dati del decennio precedente (2009 -2019). 

Dal rapporto sono risultate in calo anche le nascite da genitori stranieri: nei mesi di novembre e dicembre del 2020 è crollato dell’11,5% il numero dei nuovi nati di nazionalità non italiana, dato che ha raggiunto il suo massimo nel gennaio 2021 con un valore pari al -24% nelle regioni del Mezzogiorno.

“I figli aricchiscono il clima sociale rendendolo migliore”, così ha dichiarato il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo durante il webinar in cui è stato presentato il rapporto sulla natalità. Per De Palo “La natalità deve diventare una grande opportunità che la politica deve cogliere per fare squadra, fare figli non deve essere più il risultato di una stima legata all’utile ma un desiderio e una libertà che ciascuno possa scegliere di vivere”.

Condividi Articolo