Generazione 2030, si parte da Foggia con corsi di formazione, eventi che abbiano come tema la cittadinanza attiva
Il tema è uno: lo sviluppo sostenibile. Insieme ci sono dure Regioni, la Puglia e la Toscana. Il patto ha generato un progetto con un tema imponente: “GenerAzione 2030: Alleanze Regionali per l’Educazione alla Cittadinanza Globali” ed è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il progetto è stato ammesso al “Bando 2021 per la concessione di contributi a Iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da Enti Territoriali e Organizzazioni della Società Civile e soggetti senza finalità di lucro” dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), per sostenere progetti di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale.
L’obiettivo delle due regioni è quello di promuovere in ogni ambito educativo percorsi interdisciplinari e partecipativi orientati a diffondere e consolidare il tema dello sviluppo sostenibile. Lo scenario è sempre la scuola. Ma l’iniziativa prevede anche corsi di formazione convegni, eventi che abbiano come tema la cittadinanza attiva, in linea con gli obiettivi fissati dall’agenda 2030. Per la Puglia si parte in via sperimentale con Foggia e la sua provincia, per poi successivamente ed eventualmente diffondere l’iniziativa nell’intero territorio regionale. L’iniziativa, che durerà due anni. Ad essere coinvolti saranno soprattutto docenti ed educatori.
La presentazione è avvenuta ieri e all’incontro è intervenuto l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, la direttrice del dipartimento Welfare Valentina Romano, la Responsabile Settore Tutela dei consumatori e utenti, politiche di genere, promozione della cultura di pace della Direzione Istruzione, formazione, ricerca e lavoro della Regione Toscana Daniela Volpi, la Coordinatrice operativa progetto GenerAzione 2030 per Oxfam Italia Angela Pinna, il vicepresidente Anci Puglia e sindaco di Stornarella Massimo Colia, la ricercatrice di Pedagogia Generale Dipartimento di Studi Umanistici Lettere-Beni Culturali-Scienze della Formazione Università di Foggia Manuela Ladogana, la Dirigente USR Puglia ufficio quinto ambito territoriale Foggia Maria Aida Tatiana Episcopo e la referente progetti nazionali nelle relazioni con l’Universita’ di Foggia Maria Titti Gambatesa.
“La scelta di Foggia – dichiara l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone – deriva dalla situazione sociale della sua provincia che necessita di un evidente sviluppo del concetto di cittadinanza inteso nel suo complesso e con le sue innumerevoli sfaccettature ed anche strettamente connesso al tema della legalità, nota dolente anzi fortemente dolorosa per la comunità foggiana. Vengono così rafforzate le competenze di ciascuno e le capacità di promozione degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030. Vogliamo che vi sia un pieno senso di responsabilità da parte dei singoli e della collettività che devono e possono incidere sul cambiamento della nostra comunità affinché diventi migliore, più inclusiva, rispettosa dell’ambiente e delle persone, anche in linea con quelli che sono i principi alla base del V Piano Regionale delle Politiche Sociali”.
“Il supporto di ANCI Puglia e dell’Università di Foggia – afferma la direttrice regionale del Dipartimento Welfare, Valentina Romano – risulta fondamentale per lo svolgimento delle attività progettuali. All’università foggiana è affidato il compito di individuare le scuole che aderiranno all’iniziativa e di formare i docenti attraverso incontri online e in presenza. Anci, invece, darà il suo contributo soprattutto per la fase del coinvolgimento dei funzionari e/o eletti, attraverso piani di lavoro, attività di formazione degli enti locali con il coinvolgimento dei giovani, delle organizzazioni della Società civile, in luoghi in cui dialogare circa i temi inerenti l’educazione alla cittadinanza globale”.
“Non potevamo esimerci dall’essere partner di un progetto così importante – spiega il Rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone – soprattutto perché volto alla crescita del settore formazione. Abbiamo messo a disposizione le risorse del Dipartimento di Studi Umanistici perché siamo convinti che l’università debba e possa sempre avere un ruolo chiave nella formazione anche dei docenti di oggi oltre che dei giovani che studiano per esserlo domani. Con le scuole del territorio dialoghiamo quotidianamente e questa è ulteriore occasione per fare squadra. Sono certo, quindi, che il successo di un progetto così ben pensato sia garantito, soprattutto perché nasce da sinergie così importanti”.
“La presenza dell’UST in concertazione con tutte le parti della rete relativamente al progetto generazione 2030 – chiarisce la Dirigente USR Puglia ufficio quinto ambito territoriale Foggia Maria Aida Tatiana Episcopo – rappresenta la voce della rete di scuole vocate alla educazione e alla formazione alla cittadinanza e all’eco sostenibilità. Per i giovani delle scuole di ogni ordine e grado questa progettualità rappresenta il vero senso della realizzazione di un approccio ologrammatico alla cittadinanza attiva per combattere le povertà educative. Il ruolo dell’UST Foggia è pronto a fronteggiare con il contributo del coordinamento delle istituzioni scolastiche gli innovativi approcci che scaturiranno da questa progettualità”.
E’ questa la risposta anche per una provincia che registra più difficoltà tra i suoi giovani. “GenerAzione 2030 è un progetto molto importante perché vede per la prima volta l’agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo finanziare progetti agli enti locali sui temi dell’educazione alla cittadinanza globale. La Toscana è stato uno dei pochi enti finanziati. Abbiamo costruito un partenariato con le organizzazioni che fanno parte del coordinamento toscano per l’educazione alla cittadinanza globale, abbiamo voluto anche estendere il partenariato con una regione, la Puglia, con cui abbiamo già importanti collaborazioni. Si tratterà di coinvolgere le scuole e di lavorare con l’università di Foggia e Anci Puglia per sensibilizzare insegnanti, studenti ma anche amministratori locali e la società civile sui temi di agenda 2030. Siamo lieti di essere capofila di questo progetto e ci auguriamo di ottenere importanti risultati anche per dimostrare all’Agenzia del Ministero degli Esteri che il rapporto diretto con il territorio è fondamentale per creare la cultura della cittadinanza e per raggiungere gli importanti obiettivi di Agenda 2030”. dichiara la Responsabile Settore Tutela dei consumatori e utenti, politiche di genere, promozione della cultura di pace della Direzione Istruzione, formazione, ricerca e lavoro della Regione Toscana, Daniela Volpi.