Investiti 14 milioni. Oltre 500 le domande presentate alla Regione
Impresa family friendly, è questo l’obiettivo. La Puglia ha fatto già i primi passi. Ben 277 aziende hanno iniziato un percorso con idee, progetti e formule diverse, perché per tutelare la famiglia sono necessari, oggi più che mai, un piano di conciliazione reale, la flessibilità nelle ore di lavoro, servizi e innovazione, anche smart working, scoperto nell’epoca della pandemia. Per raggiungere l’obiettivo è l’impresa che deve trasformarsi. E i benefici sono enormi, tali da incidere su una maggiore produttività. In realtà in Puglia questo è stato un percorso già intrapreso, negli anni scorsi, ma ha bisogno di tempo e risorse per strutturarsi. L’assessorato al Welfare, alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità ci prova, non molla la presa. Ci sono tre nuovi strumenti, avviati all’inizio del 2020 che avranno validità fino alla fine di quest’anno: ci sono fondi pubblici privati gestiti dagli enti bilaterali, promozione del welfare aziendale e flessibilità per le piccole e medie imprese per gli enti bilaterali, attivazione di un piano di innovazione nell’ottica del family friendly. Che cosa nel concreto? Oltre ad orari flessibili, a turni di lavoro in remoto, è prevista anche la banca delle ore, orari a menù e tutto questo non vale solo per le donne, ma per i genitori: perché sono mamma e papà che fanno una famiglia.
A fronte delle 277 imprese che hanno già terminato l’istruttoria ci sono state oltre 500 domande, questo significa che la mentalità di chi fa impresa è cambiata. I fondi ancora non bastano, anche se l’impegno di spesa non è stato cosa da poco: la Regione ha messo a disposizione 14 milioni e mezzo di euro.
Nello specifico ecco il piano della Regione, sono questi gli strumenti di cui servirsi per le aziende che hanno desiderio di iniziare un percorso:
- Nuovi Fondi pubblico privati gestiti dagli Enti bilaterali;
- Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle Piccole e medie imprese per gli Enti bilaterali
- Attivazione di un piano di innovazione organizzativa family friendly nelle Piccole e medie imprese.
I nuovi Fondi pubblico privati gestiti dagli Enti bilaterali
Dalla prima costituzione, nel 2011 ad oggi, i Fondi sono stati oggetto di alcune modifiche e integrazioni importanti che ne hanno ampliato il campo di azione. Il nuovo intervento “Fondi di sostegno ai genitori e alla conciliazione vita-lavoro”, pur ponendosi in continuità con le sperimentazioni precedenti eroga misure volte ad ampliare il quadro delle tutele a favore delle occupate e degli occupati delle imprese aderenti agli Enti Bilaterali, ma anche a contrastare la precarietà esistenziale derivante dalla incertezza di reddito e inadeguatezza del quadro di tutele sempre più caratterizzante gli attuali percorsi lavorativi. La terza edizione vede coinvolti quali gestori dei fondi 8 Enti bilaterali.
Le misure di Promozione del welfare aziendale e della flessibilità oraria e organizzativa
Nell’Ambito del POR Puglia 2014-2020, Azione 8.6 “Interventi per a Conciliazione” – Sub Azione 8.6b , in attuazione degli indirizzi operativi approvati con D.G.R. n. 1557 del 2/08/2019, con D.D. n. 194 del 16/04/2020 è stato emanato l’Avviso “Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI”, con l’intento di sviluppare una cultura condivisa sul tema della conciliazione vita-lavoro e del benessere organizzativo promuovendo l’adozione di politiche di gestione del personale orientate al benessere dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie.
In parole semplici l’obiettivo è stato quello di individuare gli Enti Bilaterali, cui affidare per un periodo di 12 mesi attività di animazione, disseminazione e sensibilizzazione nel tessuto produttivo regionale degli strumenti regionali volti a favorire l’adozione di modelli di organizzazione flessibili e in ottica di work-life balance. Con D.D. n.688 del 19/10/2020 è stata pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento: gli Enti Bilaterali selezionati sono 5, per un impegno complessivo di risorse pari a 341.608,16 euro.
Sempre nell’Ambito della medesima Sub azione, in attuazione degli indirizzi operativi approvati con D.G.R. n. 1557 del 2/08/2019con D.D. 195 del 16/04/2020 e ss.mm con DD 183 del 12/05/2020 è stato pubblicato l’Avviso “Piani di innovazione organizzativa family friendly”, destinato alle piccole e medie imprese pugliesi interessate a introdurre modelli di organizzazione diversi. In realtà tutte queste misure vanno incontro anche alle aziende, che così non si ritroverebbero più a assenze dovute alla mancata conciliazione, salvaguardando così i percorsi professionali, ma anche la produttività. A tal fine, l’Avviso è finalizzato all’erogazione di contributi volti a sostenere il costo per la redazione e l’implementazione di un Piano di Innovazione Family friendly a beneficio dei propri lavoratori e lavoratrici dal costo massimo di € 100.000 per impresa proponente. Il Piano di Innovazione Family Friendly, redatto sulla base dell’analisi dei fabbisogni connessi alla conciliazione vita-lavoro e al benessere organizzativo delle lavoratrici e lavoratori destinatari dello stesso, può prevedere l’implementazione:
- di misure di flessibilità oraria e/o organizzativa;
- di attività propedeutiche all’introduzione delle misure di flessibilità;
- di formazione del personale in merito alle misure di flessibilità previste nel Piano
L’Avviso finanzia con un’intensità d’aiuto fino all’80% della spesa ammissibile per gli investimenti connessi alla redazione e implementazione del Piano ed il 100% della spesa relativa ad interventi formativi propedeutici alla realizzazione dello stesso.
Ad oggi sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento 277 Piani di Innovazione Family friendly su 478 candidature istruite, pari ad un impegno di risorse di oltre 13 milioni di euro su una disponibilità complessiva di 14.500.000,00.
Punti di forza e criticità della misura
Gli Avvisi emanati nell’ambito della Sub Azione 8.6b intendono rappresentare un’opportunità di sviluppo e innovazione del tessuto produttivo pugliese, promuovendo e sostenendo l’innovazione dei modelli organizzativi anche e soprattutto alle realtà produttive più piccole, consapevoli che costituiscono il cuore del tessuto produttivo pugliese e che proprio ad esse è necessario offrire maggiori opportunità di sviluppo.
Supportando l’adozione di Piani di Innovazione Family Friendly si intende agire sui fattori d’innovazione culturale per l’impresa e favorire l’adozione di pratiche di conciliazione vita-lavoro all’interno del tessuto produttivo quale leva strategica per la competitività delle imprese. L’obiettivo è quello non solo di sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e di scongiurarne l’uscita nel contesto di un territorio che le vede nella maggioranza escluse, sia prima che dopo la maternità, ma di promuovere modelli di organizzazione del lavoro più equi, inclusivi e sostenibili per tutti. Tale approccio consente, al contempo, di trattare il tema della conciliazione come policy destinata a tutti – non più questione prettamente femminile – volta a rispondere alle plurime esigenze di cui possono essere portatori lavoratori e lavoratrici, e di considerare le politiche di conciliazione non più tanto e solo una “questione di equità”, ma uno strumento strategico di competitività delle imprese, voce di investimento funzionale al loro sviluppo.
Certo ci sono ad oggi anche delle criticità. Intanto è chiaro che la dotazione finanziaria è insufficiente a coprire il fabbisogno finanziario delle candidature pervenute (596). In relazione alle risorse residue ancora disponibili, si stima che si possano rendere ammissibili ancora una ventina di progetti, a fronte di 118 proposte in attesa di istruttoria , pari a un fabbisogno finanziario complessivo di circa 3.700.000,00 euro.
Non solo c’è anche una obiettiva difficoltà di gestione dell’intervento e dei numerosi adempimenti connessi alle diverse fasi dello stesso, considerando la natura (micro-progetti) e la numerosità dei progetti ammessi o ammissibili. La nettissima maggioranza degli adempimenti è attualmente gestita interamente dalla Responsabile di Sub Azione.